Business immobiliare: la casa è un buon investimento?
Fare un business immobiliare, oggi, ha ancora un senso? Le risposta è decisamente sì, e sono le cifre a parlare per noi. Abbiamo già visto in altri articoli quali sono le condizioni del mercato in questi anni. E confermiamo che sono quelle ideali per poter parlare di business immobiliare. Ma più in generale, la casa non ha mai smesso di essere un buon investimento.
Tanto per renderci conto: l’andamento dei prezzi delle abitazioni nei semicentri delle città italiane ha mantenuto una crescita costante nel tempo. Questo vuol dire che, con un’inflazione che cresce progressivamente, investire su una casa è stato, negli ultimi 60 anni, un investimento assolutamente migliore di Bot, Titoli di Stato e Azioni. Quindi il business immobiliare rende, eccome se rende. Anzi, c’è di più: In questo momento ci troviamo in corrispondenza di un periodo di valori minimi.
Questo vuol dire due cose: da una parte dovremmo attenderci a breve una risalita dei prezzi; dall’altra sappiamo che, per raggiungere nuovamente i prezzi massimi corrispondenti almeno al picco precedente (2007) occorreranno alcuni anni.
Business immobiliare: raddoppiarlo con il “vocabolario” giusto
Un buon investitore cerca di raddoppiare il suo investimento entro tre anni. Ma è possibile capire prima se una cosa del genere è possibile. Sì, esiste una regola della finanza non troppo conosciuta al grande pubblico, e riguarda proprio questo. Si chiama “regola del 72” e si può applicare perfettamente al mercato immobiliare. Ma, prima di conoscerla, è giusto fare alcune precisazioni. Per diventare ricchi, insomma, è utile conoscere alcuni termini che faranno parte del nostro profitto.
I segni del business immobiliare: Roi, Roe e la “regola del 72”
Partiamo da una premessa: il vero affare immobiliare si compie al momento dell’acquisto, non quando si vende e partecipare a un’asta giudiziaria permette sicuramente chiudere un affare. Per questo, andiamo ad analizzare le seguenti parole.
1) Roi, ovvero “Return on investment”. È la risposta alla semplice domanda “quanto renderà il capitale che ho investito?”
2) Roe, ovvero “Return on equity”, ciò che serve sapere se si fa un business immobiliare ricorrendo a un mutuo
3) Infine la “regola del 72”, ovvero il tasso di interesse moltiplicato il numero degli anni necessari a raddoppiare la sorte capitale deve essere pari a circa 72.
Avendo questi numeri a disposizione, si può capire come raddoppiare il proprio investimento in soli 3 anni.